Stefano Ruggia, medico e odontoiatra, è anche artista contemporaneo.
Tra il concettuale, l’ironico e l’iconico, spazia con la sua arte in un microcosmo infinito, costituito da moltitudini di piccoli oggetti, fissati su tela, in una rivisitazione completamente personale del mondo e delle cose in cui siamo immersi.
Ora in questa nuova mostra personale, Morfologie del quotidiano, in Sala delle Grasce del Centro Culturale “Luigi Russo” a Pietrasanta, l’artista sempre più insiste sul minimalismo, per esempio, di piccoli insetti, uguali ed allo stesso tempo anonimi per specie, che interagiscono con grandi gocce su sfondi sgargianti, introducendo altresì delle variazioni sculturali.
Certamente queste opere porteranno a Pietrasanta una ventata di originalità e colore.